Dott. Giovanni Papesso
Il Medico di Fabbrica
Il Medico di Fabbrica al Lanificio Marzotto viene istituito in modo stabile nel 1927. Gaetano Marzotto jr. decide di trasformare l’incarico professionale esterno al dott. Giovanni Papesso in un rapporto di lavoro dipendente.
Il 16 Ottobre di quell’anno, infatti, comunica al professionista i quattro obblighi che caratterizzeranno la sua attività a tempo pieno:
- visita medica per gli operai iscritti per l’assunzione, di quelli già in servizio, di quelli che la richiedono e le prestazioni di cura disposte in conseguenza;
- la visita e medicazione degli infortunati sul lavoro con rilascio dei relativi certificati;
- visite e sopralluoghi per verificare le condizioni igieniche dello Stabilimento, delle case operaie e delle varie istituzioni afferenti;
- visite regolamentari e saltuarie ai bambini dell’Asilo e ai richiedenti cure marine, ai ricoverati e pensionati del Lanificio ed a tutte le emanazioni dopolavoristiche dipendenti.
Colpisce molto l’approccio diremmo oggi di “sistema” da parte dell’imprenditore, sia nell’assicurare la massima attenzione alle condizioni di salute di chi lavora nel perimetro aziendale, sia nella interdipendenza della città in continuità con la fabbrica:
“Per quanto riguarda la vigilanza ed il controllo delle norme sanitarie sia nello Stabilimento che negli edifici dopolavoristici come nelle case operaie, Le raccomandiamo di usare la massima severità ad evitare che stabili da noi bene costruiti, arieggiati e sani diventino dei centri di infezione per la loro cattiva manutenzione”.
Papesso beneficia di uno stipendio molto munifico per l’epoca, 42.000 lire annue con una gratifica di 6.000 lire. L’intento di Gaetano Marzotto è quello di conferire una centralità forte al tema della salute dentro e fuori la fabbrica e per raggiungere questo obiettivo dispone di premiare il merito di una conclamata competenza del dott. Giovanni Papesso. E dichiara senza nessuna remora che il reclutamento di un medico di indiscusso profilo professionale, con il relativo onere economico, corrisponde sia all’interesse dell’azienda che a quello di chi ci lavora:
“Abbiamo preferito un accordo con un Sanitario già conosciuto nel posto per serietà, attività e capacità pur sottostando ad un onere molto superiore a quello che avremmo potuto sobbarcarci ma siamo certi e confidiamo appieno che la Sua opera imparziale e severa sarà di grande utilità e per la condizione sanitaria degli operai e per il vantaggio economico dello Stabilimento”.
Luca Romano